17 gennaio

Il Santo di oggi è spesso confuso con un altro personaggio assai più famoso nei ricordi di Santa Romana Chiesa. Parliamo infatti di Sant'Antonio Abate, spesso confuso con Sant'Antonio di Padova.

A dirla tutta, i Santi Antonio sono diversi: Sant'Antonio abate, festeggiato oggi, Sant'Antonio di Padova, Sant'Antonio Cauleas, Sant'Antonio González, Sant'Antonio María Claret y Clará, Sant'Antonio Maria Gianelli, Sant'Antonio Maria Pucci, Sant'Antonio Maria Zaccaria, Sant'Antonio di Pečerska, Sant'Antonio di Lerino, Sant'Antonio di Gerace e Sant'Antonio Kim Song-u.

Antonio abate è uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa.

Nato a Coma, nel cuore dell'Egitto, intorno al 250, a vent'anni abbandonò ogni cosa per vivere dapprima in una plaga deserta e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita anacoretica per più di 80 anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356.

Già in vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, pellegrini e bisognosi di tutto l'Oriente. Anche Costantino e i suoi figli ne cercarono il consiglio. La sua vicenda è raccontata da un discepolo, sant'Atanasio, che contribuì a farne conoscere l'esempio in tutta la Chiesa. Per due volte lasciò il suo romitaggio. La prima per confortare i cristiani di Alessandria perseguitati da Massimino Daia. La seconda, su invito di Atanasio, per esortarli alla fedeltà verso il Concilio di Nicea.

Nell'iconografia è raffigurato circondato da donne procaci (simbolo delle tentazioni) o animali domestici (come il maiale), di cui è popolare protettore.

È la volta di Elton John, a popolare il ricordo dell'accaduto di oggi.

Siamo nel 1969, al margine di quel prestigioso periodo florido per la produzione musicale mondiale. E difatti il grande cantante pubblica il brano “Lady Samantha”, scritto in coppia con il paroliere allora diciottenne Bernie Taupin.

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