20 gennaio
di Geronimo Carreras · Pubblicato · Aggiornato
Il martire Sebastiano è il primo Santo che oggi ricordiamo.
Vissuto fra il 263 ed il 304 dopo Cristo, le sue gesta sono narrate limitatamente nella Depositio Martyrum ed in un commento di Sant'Ambrogio al Salmo 118.
Sebastiano era membro dei pretoriani, guardie al diretto servizio dell’imperatore di Roma, ed era cristiano dalla nascita. Grazie al suo servizio, poteva portare conforto ai cristiani che erano destinati al supplizio.
A sua volta fu denunciato come cristiano e condannato al supplizio delle frecce, per aver tradito la fiducia dell’imperatore Diocleziano. Ne uscì vivo ma non illeso: dopo le cure, si ripresentò a Diocleziano per rimproverarlo aspramente di quanto aveva commesso contro i cristiani. A quel punto, fu nuovamente condannato: frustato a morte, venne gettato, ormai cadavere, nella Cloaca Massima.
Le sue spoglie furono però ritrovate e deposte nelle catacombe della via Appia. Le sue reliquie sono oggi venerate nella basilica di San Sebastiano fuori le Mura a Roma, tranne quella del cranio, custodita nella Basilica dei Santi Quattro Coronati a Roma.
Assieme a San Sebastiano, oggi ricordiamo San Fabiano, San Neofito di Nicea, San Vulstano di Worcester, Sant'Ascla, Sant'Eutimio e Santa Eustochia.
È un evento particolarmente toccante, quello del 20 gennaio 1974, quando il grande Stevie Wonder si esibisce in concerto al Palais des Festioval di Cannes. Toccante perché il cantante si esibisce dopo cinque mesi di stop forzato, a causa di un incidente stradale dove ha rischiato di perdere la vita.
Il concerto precedente si tenne il 5 agosto 1973 a Greenville, esattamente il giorno prima dell'incidente, che lo tenne peraltro in coma per quattro giorni.
La setlist più frequente che sono riuscito a recuperare è quella del 23 gennaio 1974, al Musikladen di Bremen. Si esibì con questi fantastici brani:
- (Sconosciuta), un'improvvisazione di un video in progress;
- Contusion
- Higher ground
- Don't You Worry 'bout a Thing
- I Can See the Sun in Late December (cover di Roberta Flack)
- He's Misstra Know-it-all
- Living For The City
- Superstition
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