22 gennaio
di Geronimo Carreras · Pubblicato · Aggiornato
Il primo santo che ricordiamo oggi è San Gaudenzio.
Nato a Ivrea nel 327 in una famiglia ancora pagana, Gaudenzio si è convertito al cristianesimo a Vercelli, da Eusebio, primo vescovo in tutto il Piemonte.
Secondo alcuni, proprio a Vercelli, Gaudenzio diventa prete. Eusebio ne ha una tale stima da mandarlo presto a Novara, per aiutare il sacerdote Lorenzo, che da solo annuncia il Vangelo in un territorio ancora pagano. Lo scontro tra fede cristiana e antichi culti è poi complicato anche in Italia dall'aspro dissidio tra i fedeli alla dottrina del Concilio di Nicea e i seguaci di Ario.
All'interno di questa disputa Eusebio è mandato in esilio dove è raggiunto da Gaudenzio, che però dall'Egitto tornerà presto in Italia, rimandato a Novara dallo stesso Eusebio. Ad aiutarlo ora c'è un nuovo amico: Ambrogio, vescovo di Milano. Il successore di Ambrogio, Simpliciano, lo consacra vescovo di Novara nel 398.
Lo sarà per vent'anni, vivendo insieme a una comunità di sacerdoti dove venivano accolti gli aspiranti alla consacrazione sacerdotale. Nella stessa città morirà il 22 gennaio del 418.
Oltre a San Gaudenzio, oggi ricordiamo San Vincenzo di Saragozza, San Vincenzo Pallotti, Sant'Anastasio, Sant’Anastasio di Asti, Sant'Antioco Sabaita e Sant'Olcese.
Per mano dello stenografo e avvocato Edward Easton, assieme ad un gruppo di investitori, nasce oggi 22 gennaio 1887 a Washington la casa discografica Columbia Phonograph Company.
Prende il nome dal District of Columbia in cui ha sede,ed all'inizio ha il monopolio del fonogrado di Edison.
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