30 gennaio
di Geronimo Carreras ·
Buon onomastico a tutte le Martina, perché oggi si festeggia Santa Martina Martire.
Martina discendeva da celebre famiglia consolare. Rimasta orfana ancora in tenera età, si dedicò con tutto l'ardore della sua anima giovanile alle opere della cristiana pietà, distribuendo con la massima liberalità le ricchezze che i suoi le avevano lasciato in grande abbondanza. Non ci fu miseria che non soccorresse: nessuno mai bussò invano alla sua porta. Nei poverelli ella vedeva Gesù stesso, il Maestro Divino che aveva detto: «Quello che avrete fatto al minimo dei vostri fratelli, l'avrete fatto a me».
Siccome la carità cristiana era sconosciuta nel mondo pagano, ben presto si sospettò che Martina fosse seguace di quel Nazareno che veniva a predicare, per mezzo dei suoi Apostoli, una fratellanza universale anche nella stessa Roma. I nemici del nome cristiano le tennero gli occhi addosso. e accertatisi della cosa, non esitarono ad accusarla come cristiana.
Temendo ella quanto le poteva accadere, e che difatti le accadde, d'essere arrestata ed uccisa, distribuì immediatamente tutto quello che ancora le rimaneva ai poveri ed alla Chiesa, per avere in cielo quel tesoro che «i ladri non rubano e la tignola non intacc ». Aveva appena realizzato questo suo disegno che fu accusata e condotta davanti al preside romano.
Fu tentata in mille modi, le furono fatte promesse e minacce perché sacrificasse agli dei dell'impero. Ma la Vergine rispose sempre con fermezza che «era cristiana» e che come tale si sarebbe sempre comportata.
Qui la sua storia si colorisce di mito e leggenda.
Passando il giudice dalle minacce ai fatti, fu battuta colle verghe, scarnificata con uncini di ferro, poi, intrisa di grasso bollente, fu gettata alle belve dell'anfiteatro. Ma le bestie la risparmiarono. Allora fu fatto un grandissimo rogo, e la Vergine vi venne legata sopra: quando il fumo e le fiamme furono esaurite, i carnefici e la folla immensa che assisteva al crudele spettacolo, videro la santa giovane perfettamente illesa in mezzo al braciere, in attitudine di preghiera: il suo Dio l'aveva scampata.
Molti della folla e qualcheduno dei suoi stessi carnefici, alla vista di quel prodigio, si convertirono e si dichiararono cristiani.
Ma il giudice, più che mai irritato, ordinò che fosse decapitata. La pia fanciulla chinò il capo sotto la spada del carnefice. Allo spettacolo del martirio altri pagani si convertirono alla vera fede, ed ebbero la grazia di udire distintamente una voce che chiamava la Vergine alle celesti dolcezze del cielo.
Ma i prodigi non erano finiti: un terremoto scosse paurosamente tutta la città, e le statue degli dei caddero a terra.
La Vergine subì il martirio sotto l'imperatore Alessandro Severo, mentre era Sommo Pontefice Urbano I. Fu sepolta nella chiesa del carcere Mamertino assieme ai martiri Concordio, Epifanio e compagni.
Buon onomastico anche a coloro che portano i nomi di Santa Giacinta Marescotti, San Barsimeo (o Barsamya), San Glastiano (o Maglastiano), San Pellegrino, San Teofilo il Giovane, Sant'Adelelmo (o Elesmo), Sant'Armentario di Pavia, Santa Batilde e Santa Savina.
I Beatles fanno oggi 30 gennaio 1969 la loro ultima apparizione in pubblico per un concerto.
Sul tetto dell'edificio della Apple records, si filma anche “Let it be - Un giorno con i Beatles”. La registrazione viene interrotta dalla polizia dopo quaranta minuti, per problemi di ordine pubblico.
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