10 febbraio

Tanti, ormai oltre quaranta, anni fa, a Cagliari c'era un asilo per bambini in via Vittorio Veneto, dove ora c'è la SORI della Protezione Civile Regionale. L'asilo si chiamava "Assunzione" ed una delle maestre era Suor Scolastica... Tutto questo per dire che a questo nome sono particolarmente legato, nei miei ricordi da bambino.

E Santa Scolastica è il primo nome dei santi oggi ricordati.

È la sorella del grande S. Benedetto, fondatore dell'Ordine Benedettino e del monachismo d'Occidente.

Fin dalla giovinezza si consacrò al Signore col voto di verginità, e più tardi, quando già il fratello aveva fondato l'abbazia di Montecassino, fece costruire un monastero alle falde di quel monte per sé e per quelle che l'avessero voluta seguire.

Molte giovani infatti le si unirono formando di quella casa una comunità religiosa, di cui ella fu badessa. Il fratello ne determinò le regole, e l'ordine si chiamò delle «Benedettine».

Di Santa Scolastica si ha solamente un ricordo narrativo, legato ad un episodio miracoloso.

Da principio Santa Scolastica saliva una volta all'anno all'abbazia del fratello, per conferire con lui: ma egli trovò che non era conveniente che si recasse fin lassù, essendo il viaggio troppo disagevole; perciò si offerse di scendere a lei.

Quando scendeva; si intratteneva in discorsi spirituali; ed alle volte mangiavano anche assieme. Avvenne in una di queste volte, che doveva essere l'ultima, che i loro discorsi si protraessero più a lungo del solito onde, declinando ormai la giornata, San Benedetto fece cenno ai suoi frati che l'avevano accompagnato che era ora di ripartire e che quindi si tenessero pronti. Scolastica però si oppose pregandolo a rimanere, “perché - diceva - mi pare che questa debba essere l'ultima volta che ci intratteniamo assieme”.

Ma che dici, sorella mia - le rispose - non sai che non posso trascorrere la notte fuori della mia cella?” e s'alzò deciso a ripartire.

Scolastica, visto inutile ogni ulteriore tentativo, chinò la fronte fra le mani e pregò in segreto.

Intanto San Benedetto e i suoi frati si avviarono, aprirono la porta per uscire sulla stradetta e videro scrosciare un acquazzone che, chi vi fosse stato presente, avrebbe pensato ad un secondo diluvio. E a completare il quadro si aggiungevano tuoni e lampi che pareva volessero squassare il monte. È da notare che pochi minuti prima il cielo era tutto terso.

Dio ti perdoni, sorella mia, ma che hai fatto?” la riprese il fratello costretto a rientrare in casa. Ed ella candidamente: “Ti pregai di rimanere fino a domani e non mi hai ascoltata; per questo mi sono rivolta al Signore ed Egli mi ha esaudita.” E allora sia fatta la volontà di Dio!

Quella notte fu trascorsa in preghiere, in sante conversazioni, in pii esercizi di pietà e la mattina S. Benedetto si avviò all'abbazia.

Tre giorni dopo, mentre egli stava pregando, alzando lo sguardo, vide l'anima della sorella portata sulle ali degli angeli salire al cielo e, anziché piangere, lodò il Signore.

Benedetto mandò poi alcuni frati a prendere il corpo della Santa, lo fece portare all'abbazia, e seppellire nella propria tomba.

Assieme al ricordo di Santa Scolastica, oggi celebriamo anche San Protadio di Besancon, San Troiano, Santa Austreberta, Santi Caralampo, Porfirio e Bapto ed i Santi Zotico e Compagni.

Il ricordo storico di oggi è datato 1942.

Andiamo all'oggi 10 febbraio del '42 per ricordare il primo Disco d'Oro della storia: la casa discografica RCA Victor lo consegnò al fantastico musicista e direttore Glenn Miller, con la sua Chattanooga Choo Choo, per aver raggiunto l'incredibile vetta del milione di copie vendute.

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