10 marzo

Il nome di San Simplicio è quello che apre la lista dei santi di oggi.

Nato a Tivoli, fu papa in un periodo tormentato della storia dell’Occidente che vide la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, quando il barbaro Odoacre nel 476 depose l’ultimo imperatore Romolo Augustolo. Contemporaneamente la Chiesa d’Oriente era travagliata dalle conseguenze dell’eresia monofisita, la quale sosteneva che in Cristo ci fosse unicamente la natura divina.

Si hanno poche informazioni su Simplicio: prese netta posizione contro l’eresia anche nei confronti dell’imperatore d’Oriente Zenone, stabilì turni di presbiteri nelle principali basiliche cimiteriali e non soltanto restaurò e dedicò chiese a Roma ma, rispettoso della vera arte, salvò dalla distruzione i mosaici pagani della Chiesa di Sant'Andrea.

Oltre a San Simplicio, oggi ricordiamo anche San Giovanni Ogilvie, San Drottoveo, San Macario di Gerusalemme e Sant'Attala.

Il sole sorge alle 06:41 e tramonta alle 18:26. Il culmine è alle 12:34. Durata del giorno undici ore e quarantacinque minuti.

La Luna sorge alle 19:28 con azimuth 87° e tramonta alle 08:00 del giorno successivo con azimuth 269°. Fase Lunare: Luna Piena. Visibile al: 92%. Età della Luna: 16 giorni.

Dopo che abbiamo ricordato il compleanno di Radio Monte Carlo pochi giorni fa, oggi festeggiamo la nascita della prima emittente che è poi diventata la R101 di oggi.

Radio Milano International nasce al nono piano di via Locatelli a Milano, con un trasmettitore utilizzato dall'esercito americano durante la seconda guerra mondiale che nei primi giorni, pare, sia stato collocato all'interno di un furgone per evitare di essere individuati dalla polizia postale.

Sono quattro ragazzi di circa vent'anni a dare il via a una delle più grandi rivoluzioni socio-culturali italiane degli anni '70: i fratelli Piero e Nino Cozzi e Angelo e Rino Borra riuniti nella cameretta di uno di loro.

Pur non essendo stata in assoluto la prima radio libera italiana, fu Radio Milano International, sequestrata per avere infranto il monopolio delle trasmissioni radio di Stato e poi assolta in nome del diritto costituzionale della libertà di parola e di stampa, a dare il decisivo via alla nascita delle emittenti private italiane.