30 maggio
di Geronimo Carreras · Pubblicato · Aggiornato
Benché il primo posto spetti a San Ferdinando III, voglio però ricordare in questo spazio Santa Giovanna d'Arco. Spiegherò solo all'ultima riga il perché di questa mia preferenza.
Giovanna fu figlia di contadini, di modestissime risorse e analfabeta. Lasciò giovanissima la casa paterna per seguire il volere di Dio, rivelatole da voci misteriose, secondo il quale avrebbe dovuto liberare la Francia dagli Inglesi.
Presentatasi alla corte di Carlo VII, ottenne dal re di poter cavalcare alla testa di un'armata e, incoraggiando le truppe con la sua ispirata presenza, riuscì a liberare Orleans e a riportare la vittoria di Patay.
Lasciata sola per la diffidenza della corte e del re, Giovanna non potè condurre a termine, secondo il suo progetto, la lotta contro gli Anglo-Borgognoni; fu dapprima ferita alle porte di Parigi e nel 1430, mentre marciava verso Compiegne, fatta prigioniera dai Borgognoni, che la cedettero agli Inglesi.
Tradotta a Rouen davanti a un tribunale di ecclesiastici, dopo estenuanti interrogatori fu condannata per eresia ed arsa viva. Fu riabilitata nel 1456. Quasi quattrocento anni dopo, nel 1920, Benedetto XV la proclamava santa.
Oltre al ricordo di Santa Giovanna d'Arco e San Ferdinando III, oggi ricordiamo anche San Restituto di Cagliari, Sant’Anastasio di Pavia, Santa Dinfna, i Santi Canzio, Canziano e Canzianilla ed i Santi Gavino, Proto e Gianuario (Martiri di Portotorres).
Ed eccomi al motivo: Santa Giovanna d'Arco è la protettrice dei telegrafisti e degli operatori radiofonici. Un caro augurio a tutti i colleghi che quotidianamente stanno davanti ad un microfono, ed anche a quelli che dalla regia permettono che tutto funzioni a regola d'arte.
Il sole sorge alle 05:59 e tramonta alle 20:43. Il culmine è alle 13:21. Durata del giorno quattordici ore e quarantaquattro minuti.
La Luna sorge alle 13:21 con azimuth 76° e tramonta alle 02:52 del giorno successivo con azimuth 280°. Fase Lunare: Primo Quarto. Visibile al: 52%. Età della Luna: 7,71 giorni
Fra i tanti ricordi musicali che vado a snocciolare quotidianamente, non ho trovato un accadimento del 30 maggio. Allora vado a scomodare qualche altro ricordo, nello specifico odierno in ambito sportivo.
Andiamo nel 1959, quando Nicola Pietrangeli si consacra come primo italiano a vincere il torneo di tennis singolare maschile "Internazionali di Francia", noto anche con il nome del campo su cui è disputato: Roland Garros di Parigi.
In finale ha battuto in quattro set il sudafricano Ian Vermaak (3-6, 6-3, 6-4, 6-1). Il campione italiano si è ripetuto anche l'anno seguente, battendo il cileno Luis Ayala, mentre nel 1961 e nel 1964 è stato sconfitto in finale.
Dopo di lui, solo Adriano Panatta, nel 1976, ha vinto questo torneo del circuito Grande Slam.
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