1 giugno
di Geronimo Carreras · Pubblicato · Aggiornato
Nel primo giorno del mese di Giugno, Santa Romana Chiesa ricorda San Giustino.
La sua famiglia è di probabile origine latina e vive a Flavia Neapolis, in Samaria. Nato nel paganesimo, Giustino studia a fondo i filosofi greci, e soprattutto Platone. Poi viene attratto dai Profeti di Israele, e per questa via arriva a farsi cristiano, ricevendo il battesimo verso l'anno 130, a Efeso. Ma questo non significa una rottura con il suo passato di studioso dell'ellenismo.
Negli anni 131-132 lo troviamo a Roma, annunciatore del Vangelo agli studiosi pagani. Al tempo stesso, Giustino si batte contro i pregiudizi che l'ignoranza alimenta contro i cristiani. Famoso il suo «Dialogo con Trifone». Predicatore e studioso itinerante, Giustino soggiorna in varie città dell'Impero; ma è ancora a Roma che si conclude la sua vita. Qui alcuni cristiani sono stati messi a morte come "atei" (cioè nemici dello Stato e dei suoi culti).
Scrive una seconda Apologia, indirizzata al Senato romano, e si scaglia contro il filosofo Crescente. Ma questo sta con il potere, e Giustino finisce in carcere, anche lui come "ateo", per essere decapitato con altri sei compagni di fede, al tempo dell'imperatore Marco Aurelio.
Oltre a San Giustino, oggi ricordiamo anche San Giovanni Battista Scalabrini, Sant’Annibale di Francia, San Caprasio di Lérins, San Floro di Lodeve, San Simeone di Siracusa, San Vistano, Sant'Enecone ed i Santi Caritone e compagni.
Il sole sorge alle 05:58 e tramonta alle 20:44. Il culmine è alle 13:21. Durata del giorno quattordici ore e quarantasei minuti.
La Luna sorge alle 15:43 con azimuth 91° e tramonta alle 03:53 del giorno successivo con azimuth 265°. Fase Lunare: Gibbosa Crescente. Visibile al: 68%. Età della Luna: 10,01 giorni.
È stata la stanza numero 1742 dell'Hotel “Queen Elizabeth” di Montreal a dare i natali alla canzone “Give peace a chance”, incisa da John Lennon e Yoko Ono ed alla presenza di giornalisti e celebrità.
Per l'incisione di questo semplice brano (due accordi suonati sulla chitarra: Re Maggiore, La Maggiore) furono utilizzate delle banalissime tecnologie: un registratore a quattro piste e quattro microfoni.
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