10 giugno

L'elenco dei santi di oggi è assai variegato di nomi curiosi. Il primo della lista è quello della Beata Diana degli Andalò.

Nacque a Bologna verso il 1200. Ammiratrice dei primi Predicatori, appoggiò il beato Reginaldo di Orléans, uno dei padri predicatori mandati da San Domenico a Bologna, nella compera della località di Vigne, contigua alla chiesa di San Nicolò, la futura chiesa di san Domenico. L'atto porta la data del 14 marzo 1219. Quando nell'agosto dello stesso anno San Domenico andò a Bologna, Diana, con altre giovani dame, fece nelle sue mani il voto di vita religiosa.

L'anno dopo chiese a San Domenico di poter fondare un monastero. Si decise così l'acquisto di un terreno a tale scopo alla periferia della città, ma il vescovo negò la sua autorizzazione. Il 22 luglio 1221 Diana entrò nel monastero delle Canonichesse di Ronzano, ma ne fu strappata dai parenti con la violenza; nel trambusto, la ragazza ebbe una costola rotta. San Domenico la consolò con lettere, oggi perdute. Poté tuttavia tornare a Ronzano, dove dimorò fino al giugno 1223. Dopo che il beato Giordano di Sassonia, successore di San Domenico, ebbe fondato il monastero di Sant'Agnese, Diana vi vestì l'abito dell'Ordine e ne fu eletta superiora.

Morì nel 1236.

Oltre al ricordo della Beata Diana, oggi ricordiamo anche San Getulio, Sant'Asterio, San Censurio di Auxerre, Santi Crispolo e Restituto, San Deodato, San Landerico di Parigi, San Maurino di Colonia e Sant'Itamaro.

Il sole sorge alle 05:56 e tramonta alle 20:50. Il culmine è alle 13:23. Durata del giorno quattordici ore e cinquantaquattro minuti.

La Luna sorge alle 00:21 con azimuth 117° e tramonta alle 10:22 con azimuth 244°. Fase Lunare: Gibbosa Calante. Visibile al: 71%. Età della Luna: 19,03 giorni

Avete presente il suono di una registrazione riprodotta al contrario?

La prima volta che questo accorgimento fu inserito in una canzone risale ad oggi 10 giugno del 1966, ad opera - manco a dirlo -  dei Beatles. Nella canzone “Rain”, lato B della famosissima “Paperback writer”, questo accorgimento sonoro fu inserito da John Lennon, che ne scoprì casualmente la musicalità.