25 ottobre

L'elenco dei santi di oggi è molto lungo, e comincia con il nome di Santa Daria, ricordata assieme al marito San Crisante (o Crisanto): martiri in Roma, entrambi patroni di Reggio Emilia.

I due santi patroni della città di Reggio Emilia vissero e morirono martiri nel III secolo, probabilmente nel 283. Crisanto figlio di un certo Polemio, di origine alessandrina, venne a Roma per studiare filosofia al tempo dell'imperatore Numeriano (283-284), qui ebbe l'occasione di conoscere il presbitero Carpoforo e si fece battezzare.

Il padre Polemio cercò in tutti i modi di farlo tornare al culto degli dei, si servì anche di alcune donne e specialmente della bella vestale Daria. Ma Crisanto riuscì a convertire Daria e di comune accordo, simulando il matrimonio, poterono essere lasciati liberi di predicare, convertendo molti altri romani al Cristianesimo. La cosa non passò inosservata, scoperti furono infine accusati al prefetto Celerino, il quale li affidò al tribuno Claudio, che però si convertì insieme alla moglie Ilaria, i due figli Giasone e Mauro, alcuni parenti ed amici e i settanta soldati della guarnigione, che aveva in custodia gli arrestati. Scoperti, furono tutti condannati a morte dallo stesso imperatore Numeriano.

Crisanto e Daria furono condotti sulla Via Salaria, gettati in una fossa e sepolti vivi. I corpi di Crisante e Daria sono ora custoditi nella cripta del duomo di Reggio Emilia, donati al vescovo Adelardo da re Berengario II nel 946.

Oltre a Santa Daria e San Crisanto, oggi ricordiamo:

San Crispino, anch'egli martire, protettore dei calzolai, guantai, sellai e conciatori.
San Gaudenzio, vescovo di Brescia; San Crispiniano di Soissons; San Frontone di Perigueux; San Miniato di Firenze; San Tegulo (o Tegolo); Sante Daria e Derbilia del Connaught; ed infine Santa Tabìta di Ioppe.

Il sole sorge alle 06:44 e tramonta alle 17:31. Il culmine è alle 12:08. Durata del giorno dieci ore e quarantasette minuti.

La Luna sorge alle 15:05 con azimuth 112° e tramonta alle 01:34 del giorno successivo con azimuth 250°. Fase Lunare: Gibbosa Crescente. Visibile al: 63%. Età della Luna: 9,35 giorni.

Cielo sereno, o tutt'al più poco nuvoloso al primo mattino.

Le temperature oscilleranno fra i 15,4 gradi delle ore 7 ed i 22,4 delle ore 14.

Vento di Ponente da Ovest, di moderata intensità fino a 23 km/h (12,3 nodi)

Precipitazioni assenti.

Un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrà mediamente 10,9 kWh.

 

È da oltre un anno che preparo quasi quotidianamente l'almanacco, ed è finalmente arrivato il giorno in cui è doveroso rendere omaggio a quella trasmissione che in tanti mi avete ricordato: L'Almanacco del Giorno Dopo.

Il mio blog racconta gli eventi storici legati al giorno dell'anno, con una premessa di tipo religioso, nel ricordo dei santi del giorno. Più o meno quanto faceva quella trasmissione ideata dalla redazione giornalistica del TG1 RAI, composta da Giorgio Ponti, Diana De Feo e Flora Favilla, in onda tutti i giorni alle 19.45, prima delle previsioni del tempo (Che Tempo Fa) del Colonnello Edmondo Bernacca, altra istituzione del piccolo schermo.

Apro una piccola parentesi su questo fantastico personaggio. Edmondo Bernacca fu un esempio di Competenza saggiamente coniugata con Eleganza, Garbo e Stile. Nel 1968 fu anche coinvolto nella realizzazione di una simpatica gag sul Natale dell'anno, che troviamo facilmente anche in rete. Bernacca fu poi sostituito da un'altra pietra miliare del piccolo schermo, Andrea Baroni.

L'Almanacco parlava dei santi del giorno dopo con la celebre frase “la Chiesa ricorda...”, gli orari di levata e tramonto del sole e della luna, e gli eventi legati alla giornata successiva, anch'essi presentati da una frase storica “Domani avvenne”.

La prima conduzione fu affidata ad una bellissima e compostissima Paola Perissi, volto storico della RAI come annunciatrice assieme alle altre signorine Buonasera Rosanna Vaudetti, Aba Cercato, Gabriella Farinon, e "la fatina" Maria Giovanna Elmi che nel 2018 hanno festeggiato il compleanno numero ottantanove della regina Nicoletta Orsomando.

Di quella breve trasmissione si ricorda tutto, anche una sigla musicale appositamente composta nel 1976 da Antonino Riccardo Luciani, dal titolo Chanson Balladée: uno stile palesemente rinascimentale, in un'esecuzione affidata ad una spinetta ed un piffero (delle quattro province?).

Almanacco del Giorno Dopo: in onda da oggi 25 ottobre 1976 fino al 1992.

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