25 marzo

Il primo nome che ritroviamo nella lista del martirologio è quello di Sant'Isacco.

Figlio di Abramo e Sara, padre di Esaú e Giacobbe. Visse più a lungo di Abramo, meno nomade di lui, meno ricco di figli, meno favorito di visioni soprannaturali, per quello almeno che il libro della Genesi narra di lui.

Erede delle divine promesse, rinnovategli da Iahweh dopo la morte di Abramo, intensamente devoto, sembra il tipo dell'umile che, nel nascondimento, si rimette sempre fiducioso alla volontà di Dio. Sara nonagenaria dà alla luce Isacco, così chiamato per il riso di meraviglia e di gioia di Abramo, quando un anno prima gliene fu promessa e annunziata la nascita. Il figlio della promessa fu cosi anche il figlio del miracolo. Alcuni moderni hanno pensato che Isacco fosse un nome teoforico con l'apocope del finale el=Dio sorrida, cioè "sia favorevole". Senza recriminazioni, mansueto ed ossequiente, il giovane Isacco si lascia legare e porre sull'ara per essere immolato a Dio, nella prova rifulse la santità di Abramo e la profonda pietà del figliolo.

Isacco sentì fortemente la perdita di Sara, sua madre; ogni sera si recava nella solitudine della campagna per dare sfogo al suo dolore e meditare sui disegni della Provvidenza divina a rassegnazione del suo animo affranto. E in tale atteggiamento avvenne il suo incontro con Rebecca, che il vecchio Eliezer portava con sé dalla Mesopotamia. Isacco l'amò teneramente e la prese quale sua unica sposa. Aveva allora quarant'anni, ma Rebecca era sterile. Compreso della missione affidatagli dalla Provvidenza divina, non secondo nella fede al padre suo che morendo, lo lasciava erede legittimo della benedizione messianica, Isacco non dubitò dell'avvenire: "fece preghiere al Signore per avere il dono della posterità desiderata, e il Signore lo esaudì e fece che Rebecca concepisse". E Rebecca diede alla luce due gemelli: Esaú e Giacobbe, che sarà, per divina elezione, l'erede delle promesse.

Alla nascita dei due gemelli, Isacco aveva sessant'anni. A centotrenta anni, avendo perduto la vista e credendo vicina la morte, Isacco volle benedire il suo primogenito Esaú; ma il furbo gemello, aiutato dalla madre carpí al vecchio genitore la benedizione speciale che gli attribuiva i diritti di primogenitura. Isacco anche qui, nelle circostanze che avevano favorito Giacobbe, vide il volere clell'Eterno e non ritrattò la sua benedizione.

Morì ad Hebron a centottanta anni e fu sepolto da Esaú e Giacobbe nella tomba di famiglia, nella grotta di Macpelah, dove egli aveva piamente tumulato Sara ed Abramo.

Oltre al nome del patriarca Isacco, oggi ricordiamo anche Santa Lucia Filippini, San Dismas (detto il Buon Ladrone), San Dula, San Mona di Milano, San Pelagio di Laodicea, San Procopio di Sazava, Sant'Ermelando e Santa Matrona di Tessalonica.

Il sole sorge alle 06:18 e tramonta alle 18:41. Il culmine è alle 12:29. Durata del giorno dodici ore e ventitré minuti.

La Luna sorge alle 14:51 con azimuth 66° e tramonta alle 05:20 del giorno successivo con azimuth 291°. Fase Lunare: Gibbosa Crescente. Visibile al: 76%. Età della Luna: 11,24 giorni.

Il cielo sarà sereno per tutta la giornata.

Le temperature saranno comprese fra i 4 gradi delle ore 4 ed i 17,9 gradi delle ore 14.

Venti variabili da Ovest di debole o moderata intensità, con possibili raffiche fino a 22 km/h (11,7 nodi).

Precipitazioni assenti.

Un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrà mediamente 16,1 kWh.

È la volta di scomodare un celebre gruppo storico, gli America, che oggi 25 marzo del 1972 piazzano il loro album eponimo in vetta alle classifiche di vendita, assieme al singolo “A horse with no name”, pubblicato l'anno precedente in Europa ed all'inizio dell'anno negli USA.

 

America – A Horse With No Name

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