28 ottobre
di Geronimo Carreras · Pubblicato · Aggiornato
Finalmente l'elenco dei santi quotidiano esordisce con un nome comune che in tanti portano: Simone. Protettore di pescatori e addetti alla segatura di marmi e legname, San Simone Apostolo è detto il Cananeo o lo Zelota per distinguerlo da Simon Pietro.
Assieme a Simone, oggi si ricordano San Giuda Taddeo Apostolo, San Ferruccio di Magonza, San Rodrigo Aguilar Aleman, Sant'Elio di Lione e Santa Cirilla di Roma.
Tutto il mondo la conosce, probabilmente meno persone con il nome corto di Lady Liberty, molti di più con la più famosa espressione di Statua della Libertà. Oggi parliamo di quella statua collocata sull'isola d'ingresso al porto di New York, davanti a Manhattan, espressione della Liberty Enlightening the World - Libertà che illumina il mondo: è infatti questo il reale nome della scultura più famosa dell'America.
Dal momento della sua collocazione, l'isola prese il nome di Liberty Island.
Ne parliamo perché, manco a dirlo, è il suo compleanno, ovvero la ricorrenza in cui fu installata nella sua collocazione storica: giovedì 28 ottobre di centotrentadue anni fa, nel 1886.
La Statua della Libertà non è solamente una ovvia celebrazione della libertà in senso assoluto, ma proprio per la sua collocazione è anche spesso utilizzata come analogia dell'America intera.
Eppure, per citare il titolo della famosa rubrica de La Settimana Enigmistica, forse non tutti sanno che... La statua della libertà ha una fattura tutt'altro che americana.
La scultura più importante del territorio a stelle e strisce è nata in Francia, nella terra dell'architetto Frédéric Auguste Bartholdi che progettò la scultura, specialmente nel suo rivestimento in fogli di rame realizzati dalla fonderia (francese anche questa) Gaget, Gauthier & Co., nella stessa terra dell'architetto Gustave Eiffel (il nome ci porta alla memoria la celebre torre di Parigi, sua creazione) che curò la realizzazione della struttura in metallo. La Statua della Libertà fu il dono della Francia agli Stati Uniti d'America per celebrare il primo centenario di indipendenza americana dagli inglesi.
Una volta terminata, la Statua della Libertà fu trasportata alla volta di New York, dove arrivò completamente il 17 giugno del 1885. Il trasporto fu affidato alla piccola nave Isere che faceva la spola tra la Francia e l'America: milleottocentottantatre casse, con le quali la statua fu trasportata dopo essere stata smontata.
Le ultime 214 casse arrivarono a New York, come detto, nel giugno 1885, dopo aver affrontato un mare in tempesta dove la nave rischiò di affondare.
La statua è alta ben 46,84 metri, quasi il doppio (93 metri) se si considera anche il piedistallo. È la XXVII statua più alta del mondo e la più alta degli Stati Uniti. Il suo piede calza dei sandali numero 876, equivalenti a sette metri e sessanta. Ha funzionato anche come faro di orientamento dal 1886 al 1902.
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