24 maggio
di Geronimo Carreras · Pubblicato · Aggiornato
La festività odierna contemplata dalla Chiesa Cattolica è la celebrazione della Beata Vergine Maria Aiuto dei Cristiani, meglio ricordata come Maria Ausiliatrice.
Così è invocata la Vergine Maria nelle Litanie Lauretane (perché recitate inizialmente a Loreto). Sulle sue virtù, la vita, la predestinazione a lei nota con l'annuncio dell'angelo, la maternità, la mediazione, l’intercessione, la verginità, l’immacolato concepimento, i dolori sofferti, l’assunzione in cielo, sono stati scritti migliaia di volumi, tenuti vari Concili, proclamati Dogmi di Fede, al punto che è sorta un’autentica scienza teologica: la Mariologia.
Oggi dunque si ricorda il titolo di Auxilium Christianorum dato da Pio V che le affida i destini dell’Occidente e della Cristianità, minacciati dai Turchi, arrivati fino a Vienna e sconfitti nella grande battaglia navale di Lepanto del 1571.
Il Papa istituisce per questa definitiva vittoria la Festa del Santo Rosario, ma la riconoscente invocazione alla Celeste Protettrice,
"Aiuto dei Cristiani” sembra doversi attribuire ai reduci vittoriosi che, di ritorno dalla battaglia, passarono per Loreto a ringraziare la Santa Madre.
Oltre alla celebrazione di Maria Ausiliatrice, oggi ricordiamo anche Sant'Amalia, San Vincenzo di Lerino, San Donaziano, San Gennadio di Astorga, San Manahen di Antiochia, San Rogaziano, San Servolo (o Servulo), San Simeone Stilita il Giovane, San Zoello e Santa Giovanna.
Il sole sorge alle 06:03 e tramonta alle 20:38. Il culmine è alle 13:20. Durata del giorno quattordici ore e trentacinque minuti.
La Luna sorge alle 18:20 con azimuth 105° e tramonta alle 05:18 del giorno successivo con azimuth 252°. Fase Lunare: Gibbosa Crescente. Visibile al: 86%. Età della Luna: 12,71 giorni.
Il cielo sarà coperto nelle prime ore del mattino, con fenomeni temporaleschi dalle ore 5 alle ore 7. Poi sereno o poco nuvoloso, con intervalli di nubi sparse.
Le temperature saranno comprese fra i 13 gradi delle ore 5 ed i 22,9 gradi delle ore 12.
Venti variabili da Est nel primo mattino, poi da Ovest dalle ore 10, di forte intensità, con raffiche fino a 51 km/h (27,4 nodi).
Precipitazioni modeste, per un complessivo inferiore al millimetro.
L'indice di radiazione ultravioletta supererà il valore limite di 7 fra le ore 14 e le ore 15, con valori fino a 8,6.
Un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrà mediamente 17,1 kWh.
Il nominare il giorno ventiquattro maggio, credo che riporti alla mente un ricordo condiviso da tanti diversamente giovanotti come me: la canzone del Piave.
La ricordo perché la studiai alle scuole elementari, e ricordo ancora la maestra Clelia che la cantò per farcela ricordare più facilmente...
Il Piave mormorava
Calmo e placido al passaggio
Dei primi fanti , il ventiquattro maggio:
l'Esercito marciava
per raggiungere la frontiera,
per far contro il nemico una barriera…Muti passaron quella notte i fanti:
tacere bisognava, e andar avanti!S'udiva, intanto, dalle amate sponde,
sommesso e lieve il tripudiar dell'onde,
Era un presagio dolce e lusinghiero.Il Piave mormorò:
"Non passa lo straniero!"Ma in una notte trista si parlò di tradimento,
e il Piave udiva l'ira e lo sgomento…
Ahi, quanta gente ha vista
Venir giù, lasciare il tetto,
per l'onta consumata a Caporetto!Profughi ovunque! Dai lontani monti,
venivano a gremir tutti i suoi ponti.S'udiva, allor, dalle violate sponde,
sommesso e triste il mormorio de l'onde:
come u singhiozzo, in quell'autunno nero,Il Piave mormorò:
"Ritorna lo straniero!"E ritornò il nemico
Per l'orgoglio e per la fame:
volea sfogare tutte le sue brame…
vedeva il pianto aprico,
di lassù: voleva ancora
sfamarsi e tripudiare come allora…"No!" disse il Piave, "No!" dissero i fanti,
"Mai più il nemico faccia un passo avanti!"Si vide il Piave rigonfiar le sponde,
e come i fanti combatteva le onde…
Rosso col sangue del nemico altero,Il Piave comandò:
"Indietro va, straniero!"Indietreggiò il nemico
Fino a Trieste, fino a Trento,
e la Vittoria sciolse le ali del vento!
Fu sacro il patto antico:
tra le schiere furon visti
risorgere Oberdan, Sauro, Battisti…L'onta cruenta e il secolare errore
Infranse, alfin, l'italico valore.Sicure l'alpi… Libere le sponde…
E tacque il Piave: si placaron le onde…
Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi,la Pace non trovò
né oppressi, né stranieri.
Ed ora ditemi quanti non l'hanno letta cantando... 🙂
Il ricordo di oggi è legato ad uno dei jazzisti più famosi al mondo: Duke Ellington. Nato a Washington DC nel 1899, è stato direttore d'orchestra, compositore e pianista. Morì a New York il 24 maggio del 1974.
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