16 luglio

Il ricordo di oggi di Santa Romana Chiesa è quello della Beata Vergine del Monte Carmelo.

Il primo profeta d'Israele, Elia (IX sec. a.C.), dimorando sul Monte Carmelo, ebbe la visione della venuta della Vergine, che si alzava come una piccola nube dalla terra verso il monte, portando la pioggia e salvando Israele dalla siccità.

In quella immagine tutti i mistici cristiani e gli esegeti hanno sempre visto la Vergine Maria, che portando in sé il Verbo divino, ha dato la vita e la fecondità al mondo. Un gruppo di eremiti, i «Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo», costruirono una cappella dedicata alla Vergine sul Monte Carmelo.

I monaci carmelitani fondarono, inoltre, dei monasteri in Occidente. Il 16 luglio del 1251 la Vergine, circondata da angeli e con il Bambino in braccio, apparve al primo Padre generale dell'Ordine, beato Simone Stock, al quale diede lo «scapolare» col «privilegio sabatino», ossia la promessa della salvezza dall'inferno, per coloro che lo indossano e la liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato seguente alla loro morte.

Oltre al ricordo della Beata Vergine del Monte Carmelo, oggi è anche quello di San Giustiniano, San Vitaliano di Osimo, Sant’Atenogene di Sebaste e Santa Elvira (o Erlvira) di Ohren.

Il sole sorge alle 06:10 e tramonta alle 20:49. Il culmine è alle 13:30. Durata del giorno quattordici ore e trentanove minuti.

La Luna sorge alle 12:36 con azimuth 91° e tramonta alle 00:46 del giorno successivo con azimuth 265°. Fase Lunare: Primo Quarto. Visibile al: 43%. Età della Luna: 6,32 giorni.

Cielo sereno o poco nuvoloso per tutta la giornata.

Le temperature saranno comprese fra i 19,8 gradi delle ore 5 ed i 27,5 gradi delle ore 14.

Venti variabili da Nord Ovest di forte intensità, con raffiche fino a 41 km/h (22,4 nodi).

Precipitazioni assenti.

L'indice di radiazioni ultraviolette supererà il valore limite di 7 dalle ore 12 alle ore 15, con valori compresi fra 8,1 e 9,2.

Un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrà mediamente 21,1 kWh.

Fra i ricordi musicali quotidiani, ogni tanto lascio spazio agli auguri di compleanno, specialmente quando si tratta di artisti di un certo calibro.

Per questo motivo oggi faccio gli auguri a Eugenio Finardi: classe 1952, è nato a Milano da Enzo Finardi, tecnico del suono, e Eloise Degenring, cantante ed insegnante lirica statunitense.

Genio indiscusso della musica, incide il primo disco a nove anni, “Palloncino rosso fuoco”. Negli anni '70 inizia a suonare per diversi gruppi rock, e nel 1975 pubblica il primo album italianoNon gettate alcun oggetto dai finestrini”. Nei due anni seguenti arriva al successo con “Sugo” e “Diesel”, che lanciano alcuni cavalli di battaglia come “La radio” e “Musica ribelle”.

Eugenio Finardi – La Radio

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