5 agosto

Nelle celebrazioni odierne, oltre alla consueta lista dei santi, troviamo anche la ricorrenza della Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore.

Questa memoria è collegata alla dedicazione della basilica di santa Maria Maggiore sull'esquilino di Roma, che è considerata il più antico santuario mariano d'Occidente.

La eresse, sul precedente edificio liberiano, Papa Sisto III (432-440) dedicandola a Dio e intitolandola alla Vergine, proclamata solennemente dal concilio di Efeso (431) Madre di Dio.

I santi che oggi ricordiamo sono Sant'Osvaldo di Northumbria, Sant'Emidio, San Paride, Santa Nonna ed i Santi Vardan e compagni.

Il sole sorge alle 06:27 e tramonta alle 20:32. Il culmine è alle 13:30. Durata del giorno quattordici ore e cinque minuti.

La Luna sorge alle 03:05 con azimuth 56° e tramonta alle 18:42 con azimuth 304°. Fase Lunare: Luna Calante. Visibile al: 23%. Età della Luna: 26,17 giorni.

Cielo sereno per tutto l'arco della giornata.

Le temperature, lievemente più miti, saranno comprese fra i 21 gradi delle ore 5 ed i 30,9 gradi delle ore 15. La temperatura percepita sarà superiore ai 32 gradi all'ombra.

Vento prevalentemente di Maestrale da Nord Ovest di moderata intensità, con raffiche fino a 27 km/h (14,8 nodi).

Precipitazioni assenti.

L'indice di radiazioni ultraviolette supererà il valore limite di 7 dalle ore 12 alle ore 15, con valori compresi fra 7,9 e 8,9.

Un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrà mediamente 20,2 kWh.

Oggi parliamo dei Moody Blues e della loro Nights in White Satin. 

Oggi 5 agosto 1972 il gruppo rock britannico ripubblica il loro singolo, in una versione più lunga e più fedele all'originale rispetto alla prima edizione del 1967 da tre minuti.

In molti conoscono la cover italiana del 1968 composta da I Profeti dal titolo Ho difeso il mio amore, peraltro ripresa dai Nomadi e dai Bit-Nik; noi sardi abbiamo la fortuna di poter annoverare anche la versione della nostra cantante Elena Ledda, manco a dirlo in lingua sarda. Il brano è inserito nell'album Amargura alla traccia numero 9.