19 marzo
di Geronimo Carreras ·
Dato che oggi è la Festa del papà, il primo nome dei santi da ricordare è quello di San Giuseppe, sposo di Maria.
San Giuseppe, il più grande dei Santi che la Chiesa veneri dopo la Vergine, era di stirpe reale, ma decaduta. La sua vita sublime rimase nascosta e sconosciuta: nessuno storico scrisse le sue memorie, ma della santità di lui abbiamo le più belle testimonianze nella Sacra Scrittura.
Iddio nei suoi arcani disegni aveva destinato Giuseppe ad essere il nutrizio del Salvatore Gesù Cristo, e sposo e custode della Vergine Madre. Maria trovò in Giuseppe il compagno fedele che l'assistè, la consolò, la difese.
Il Vangelo ci fa vedere come da San Giuseppe fosse ignorato il grande prodigio che lo Spirito Santo aveva operato in Maria. Di fronte a questo fatto si trovò fortemente angustiato. E poiché tanta era la carità e la venerazione che egli nutriva per la sua santa sposa, aveva divisato in cuor suo di rimandarla occultamente. E già stava per eseguire il suo proposito, quando al Signore piacque rivelare per mezzo di un Angelo al suo servo fedele il grande mistero della Incarnazione.
E quando il desiderato delle genti, il figlio di Dio venne ad abitare fra gli uomini, San Giuseppe, con la Santissima Vergine, fu il primo ad adorarlo.
Quando il triste re di Giudea, Erode, ordinò che tutti i bambini del territorio di Betlemme al di sotto dei due anni fossero uccisi senza eccezione, Giuseppe, avvertito dall'Angelo in sogno, sorse prontamente, e presi Maria e il Bambino, fuggì in Egitto.
Morto Erode, San Giuseppe fu avvertito nuovamente dall'Angelo di far ritorno, ed egli, premuroso, rimpatriò. Temendo però di Archelao, succeduto nel trono al padre Erode, fu da Dio avvertito di stabilirsi in Galilea. Si ritirò a Nazaret, dove ricco di meriti, si spense fra le braccia di Gesù e di Maria. Per questo San Giuseppe è il grande protettore dei moribondi e dei padri.
Oltre al ricordo di San Giuseppe, oggi ricorre anche quello di San Quinto e compagni.
Il sole sorge alle 06:28 e tramonta alle 18:35. Il culmine è alle 12:31. Durata del giorno dodici ore e sette minuti.
La Luna sorge alle 19:59 con azimuth 96° e tramonta alle 07:44 del giorno successivo con azimuth 261°. Fase Lunare: Luna Piena. Visibile al: 89%. Età della Luna: 16,32 giorni.
Cielo nuvoloso con fenomeni di pioggia per tutto il giorno. Schiarite in nottata.
Le temperature saranno comprese fra i 13,2 gradi delle ore 4 ed i 14 gradi delle ore 10
Vento di Levante da Est d'intensità forte o molto forte, con probabili raffiche fino a 49 km/h (26,5 nodi)
Precipitazioni consistenti, per un complessivo di 14,9 mm.
Un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrà mediamente 4,6 kWh.
Fra i tanti ricordi musicali di questo almanacco quotidiano, trova posto anche il cantautore Vasco Rossi, che oggi 19 marzo del 1987 pubblica con l'etichetta Carosello il suo ottavo album C'è chi dice no. In esso le celebri canzoni Brava Giulia, Vivere una favola ed anche la canzone omonima, scritta con Maurizio Solieri.
Il mondo della musica ricorda oggi 19 marzo anche quel maledetto giorno del 2002, quando Alex Baroni resta coinvolto in un incidente stradale. La sua moto non riesce ad evitare un'automobile che compie una manovra azzardata, e purtroppo è poi travolto da una seconda automobile, sopraggiunta ad alta velocità. Il cantante sarà ricoverato in stato di coma, dal quale non si riprenderà più, fino al giorno della sua morte, il 13 aprile dello stesso anno.
Vasco Rossi – C'è chi dice no
La classifica musicale dei brani più richiesti il 19 marzo 1988 era così composta:
01 – Perdere l’amore – Massimo Ranieri
02 – L’amore rubato – Luca Barbarossa
03 – Mi manchi – Fausto Leali
04 – Quando nasce un amore – Anna Oxa
05 – Emozioni – Toto Cutugno
06 – Etienne – Guesch Patty
07 – Inevitabile follia – Raf
08 – Andamento lento – Tullio De Piscopo
09 – Sì la vita e tutt’un quiz – Renzo Arbore
10 – Heaven is a place on earth – Belinda Carlisle
Classifica del 19 marzo 1988 sul mio canale YouTube
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