18 giugno

Il primo nome dell'elenco dei santi di oggi è quello di San Gregorio Barbarigo.

Gregorio Barbarigo nel 1656 viene incaricato da Alessandro VII di coordinare i soccorsi agli appestati dell'Urbe. Il Papa ha grande fiducia in questo trentunenne sacerdote veneziano, conosciuto anni prima in Germania.

Nel 1667 lo nomina vescovo di Bergamo, poi lo crea cardinale. Gregorio agisce secondo lo stile del suo modello: Carlo Borromeo. Passa poi a Padova dove dà grande slancio al seminario, puntando molto sul sapere teologico, biblico, ma anche delle lingue orientali. Si fa anche riformatore dei costumi del clero.

«Mangia con la servitù e non lascia mai d'insegnare la dottrina cristiana, di fare missioni e assistenza a' moribondi», narra un testimone.

Muore nel 1697. Beato dal 1761 verrà proclamato santo da Giovanni XXIII nel 1960.

Assieme a San Gregorio Barbarigo, oggi ricordiamo anche Santa Marina, San Calogero, Santi Marco e Marcelliano, Beata Osanna Andreasi da Mantova, San Leonzio di Tripoli, Sant'Amando di Bordeaux e Sant'Alena da Forest.

Il sole sorge alle 05:56 e tramonta alle 20:53. Il culmine è alle 13:25. Durata del giorno quattordici ore e cinquantasette minuti.

La Luna sorge alle 00:10 con azimuth 118° e tramonta alle 10:12 con azimuth 245°. Fase Lunare: Gibbosa Calante. Visibile al: 73%. Età della Luna: 18,7 giorni.

 

Cielo sereno per tutta la giornata.

Le temperature saranno comprese fra i 21,8 gradi delle ore 6 ed i 29,2 gradi delle ore 14.

La temperatura percepita supererà i 32 gradi all'ombra.

Vento prevalentemente di Levante da Est di moderata intensità, con raffiche fino a 24 km/h (12,8 nodi).

Precipitazioni assenti.

L'indice di radiazioni ultraviolette supererà il valore limite di 7 dalle ore 12 alle ore 15, con valori compresi fra 8,1 e 9,3.

Un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrà mediamente 21,6 kWh.

Nel centosettantesimo giorno dell'anno ricorre anche l'invenzione del pianoforte elettrico trasportabile: era il 18 giugno del 1956 L'invenzione è della Wurlitzer, storica fabbrica di strumenti musicali.

Si tratta del modello 112 che presentava delle funzioni abbastanza ridotte: una manopola per regolare il volume, un pedale sustain (per prolungare il suono di una nota) e delle gambe rimovibili.

Prodotti fino al 1982, i pianoforti Wurlitzer entrarono nella storia della musica grazie ad artisti del calibro di John Lennon, che era solito utilizzarlo nei suoi concerti, Bob Dylan e i Doors. Caratteristico il suono prodotto dalla presenza di martelletti che battevano su lamelle metalliche.

La classifica musicale del 18 giugno 1983 era così composta:

01 – Billie Jean – Michael Jackson
02 – Do you really want to hurt me – Culture Club
03 – Non siamo soli – Miguel Bosè
04 – Amico è – Dario Baldan Bembo e Caterina Caselli
05 – Let’s dance – David Bowie
06 – Jeopardy – Greg Kihn Band
07 – Chi chi chi co co co – Pippo Franco
08 – Nell’aria c’è – Umberto Tozzi
09 – Juliet – Robin Gibb
10 – Computer capriccio – Alberto Camerini

Classifica del 18 giugno 1983 sul mio canale YouTube

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