10 dicembre
di Geronimo Carreras · Pubblicato · Aggiornato
Il 10 dicembre il martirologio romano annovera la ricorrenza della Beata Vergine Maria di Loreto, protettrice degli aviatori.
La storia della Vergine Lauretana è mista alla leggenda. Questa ricorrenza è legata alla dimora della Vergine Maria: uno dei più famosi santuari al mondo è quello di Loreto, che racchiude in sè la Santa Casa di Nazareth.
Si narra che la traslazione della casa di Maria avvenne per mano di Angeli il 10 maggio 1291. Prima fu trasportata in Dalmazia. Il Vescovo del luogo, il governatore ed alcuni pellegrini riconobbero in quella casetta la casa di Maria. Per averne le prove, essi mandarono in Palestina una commissione la quale constatò che la casa di Maria era scomparsa di là e le fondamenta rimaste concordavano perfettamente coi muri dell'edificio apparso sui monti dalmati.
Ma forse perché in questo posto quell'importantissimo pegno non era abbastanza onorato, sempre per mano degli Angeli, fu trasportato nel territorio di Recanati, in un bosco, proprietà di una donna chiamata Loreta.
Arrivato nel luogo ben noto alla storia italiana per aver dato i natali a Giacomo Leopardi, non si sapeva con certezza da dove venisse e cosa propriamente fosse; così la Beata Vergine Maria apparve in sogno ad un suo devoto, e gli manifestò che quel piccolo rozzo edificio era la sua abitazione di Nazareth e che doveva essere da tutti onorata. Quest'uomo divulgò subito la rivelazione, ma l'autorità ecclesiastica, per averne indiscutibile certezza, mandò dieci uomini a constatare il fatto in Palestina.
Accertatisi della realtà della traslazione, i fedeli cominciarono con gran fervore ad onorare quella casetta e per poterla conservare intatta, prima vi costruirono attorno un muro di difesa, poi, col concorso dei fedeli di tutto il mondo, fu costruita l'attuale sontuosissima basilica.
Assieme alla ricorrenza della Beata Vergine Maria di Loreto, oggi si ricorda anche San Cesare e i Santi Polidoro Plasden ed Eustazio White.
Otis Ray Redding Junior, noto ai più semplicemente con il nome di Otis Redding, è stato un celeberrimo cantante statunitense, al quale il mondo della musica mondiale deve degli indiscutibili capolavori di Soul e Rythm and Blues.
La sua scomparsa è dovuta ad un incidente al velivolo di sua proprietà, acquistato per agevolare gli spostamenti della sua band: il 10 dicembre del 1967 il velivolo precipitò nel lago Monona nel Wisconsin.
Appena tre giorni prima, Otis Redding registrò la sua canzone più celebre, che fu poi pubblicata un anno dopo la sua morte: (Sittin' on) the Dock of the Bay.
Otis Redding – (Sittin’ On) The Dock Of The Bay
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