25 dicembre
di Geronimo Carreras · Pubblicato · Aggiornato
Oggi, manco a dirsi, l'unico santo (peraltro non in elenco) da celebrare è Gesù, ricordato nel giorno della sua nascita.
Da moltissimi anni, ormai, in Natale ha assunto anche connotazioni non religiose, rappresentando un giorno di festa da trascorrere in famiglia, scambiandosi doni sotto l’albero (portati da Babbo Natale, per i più piccini).
È una ricorrenza ricca di tradizioni: il presepe che raffigura la natività di Gesù, l'albero di Natale (addobbato da luci, colori, palline), Babbo Natale (il buon vecchio dalla barba bianca che distribuisce doni ai bimbi buoni), il vischio, il panettone, il pandoro, il cotechino e chi più ne ha più ne metta! Immancabili i regali!
Ricerche storiche approfondite sulle origini del Natale hanno fatto emergere che venne scelta la data del 25 dicembre per sostituire la ricorrenza pagana del “Sol Invictus”, mettendo in relazione l'immagine del Sole con il figlio di Dio.
Lasciamo da parte gli eventi del giorno di Natale, per ricordare il compleanno di due voci che hanno caratterizzato la storia musicale moderna.
La prima è Annie Lennox, cnata nel 1954 ad Aberdeen, in Scozia, inizia a suonare pianoforte e flauto fin da piccola, indirizzandosi alla musica classica. L'incontro con il musicista Dave Stewart la introduce nel genere pop, dove i due operano prima con la band The Tourists e dal 1980 con il duo Eurythmics.
Con quest'ultimo vive vent'anni di successi, da Sweet dreams a Must Be an Angel (Playing with My Heart), prima di tentare la carriera di solista, altrettanto foriera di trionfi: su tutti Why (premio come miglior video di un'artista femminile nel 1992) e No More I Love You's, che le consegna un Grammy come migliore performance femminile pop.
La seconda è Dido, interprete pop tra le più raffinate del momento, apprezzata per la voce calda e la profondità dei testi.
Nata a Londra, come Dido Florian Cloud De Bounevialle O'Malley Armstrong (e mi lamento io di Geronimo Efrem Andrea Carreras), allena il suo orecchio musicale con la musica classica, studiando nel contempo pianoforte e violino alla London Guildhall School Of Music.
Il battesimo come cantante avviene grazie al fratello Rowland Constantine, leader dei Faithless, che le offre il ruolo di seconda vocalist nella band. Nel 1995 si lancia come solista ma la popolarità arriva sei anni più tardi, grazie al brano Stan cantato con il famoso rapper Eminem.
Con hit di immediata presa come Here with me, Thank you (inclusa nella colonna sonora di "Sliding Doors"), Whiet flag scala le classifiche, conquistando diversi riconoscimenti, su tutti il MTV Europe Music Awards come miglior artista emergente, due Brit Award e tre World Music Award.
Apprezzata dai colleghi, collabora tra gli altri con Britney Spears, Carlos Santana e Rufus Wainwright, con cui incide I eat dinner per la colonna sonora del film Che pasticcio, Bridget Jones!. Nel 2019 pubblica il quinto album in studio: Still on My Mind.
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