10 gennaio
di Geronimo Carreras · Pubblicato · Aggiornato
Capita sovente di trovare il nome di un Santo del quale non hanno notizie assai certe. Oggi, ad esempio, è la volta di Sant'Aldo.
Probabilmente visse intorno al VIII secolo. Di sicuro si conosce il suo luogo di sepoltura, prima nella cappella di San Colombano e ora nella basilica di San Michele a Pavia. Il suo nome non è riportato nel Calendario della Chiesa Cattolica e nemmeno nel Martirologio Romano. Lo si trova nell'agiografia redatta dai gesuiti belgi detti Bollandisti, redatta nel XVII secolo e nel Martirologio dell'Ordine benedettino.
La tradizione lo vuole carbonaio, una attività che poco si concilia con il concetto di eremita dei nostri giorni. Ma essa ben si sposa con la tradizione dei monaci irlandesi di San Colombano, dove visse una vita monastica.
La presenza del suo nome nel Martirologio benedettino ne fa dunque presupporre il suo legame con il monastero benedettino di Bobbio, fondato da San Colombano nel 614.
Assieme al nome di Sant'Aldo, oggi troviamo anche quelli di San Giovanni Vescovo, Beato Gregorio X, San Domiziano di Melitene, San Milziade (o Melchiade), Sant'Arconzio di Viviers e Sant'Agatone.
Il ricordo di oggi è sì legato al mondo della musica, ma stavolta in senso completamente assoluto e mondiale.
Torniamo indietro fino al 1949, ed andiamo a scomodare la Radio Corporation of America, ovvero la famosissima RCA: oggi annuncia la commercializzazione del disco in vinile da 7 pollici, a 45 giri al minuto.
Sicuramente assai differente rispetto al 33 giri, si presenta da subito un'innovazione rivoluzionaria: la maggiore velocità di rotazione offre una qualità sonora superiore, costa meno e con differenti colorazioni del materiale è possibile distinguerne a colpo d'occhio il genere musicale di appartenenza: giallo per i dischi dei bambini, rosso per i classici, arancione per l'R&B e gospel, blu per la musica strumentale, oltre ai più generici colori verde e nero. Ebbene sì, i primi dischi 45 giri erano colorati!
Si apre una vera e propria battaglia delle velocità: alcuni preferiscono il 33 giri, che offre una maggiore durata di riproduzione (i primi 33 giri - e un terzo, per essere precisi - mettono a disposizione circa 20 minuti di musica ed erano chiamati anche Long Playing o più semplicemente LP, proprio per questo motivo), altri il nuovo 45 giri, che è sicuramente molto più semplice da trasportare, più economico (e quindi più adatto ai giovani), mentre le persone un po' più vintagerestano attaccate al vecchio formato a 78 giri in gommalacca.
Il primo singolo sul supporto a 45 giri, codice RCA 48-0001, fu pubblicato nel marzo 1949: Eddy Arnold - Texarkana Baby.
Eddy Arnold – Texarkana Baby
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